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Le unghie possono essere colpite da molte malattie o essere l’espressione di disturbi che colpiscono altri organi, cute compresa. Spesso si pensa che il problema sia una micosi (infezione da fungo) e spesso si intraprendono trattamenti topici o sistemici specifici, impegnativi quanto inutili.
L’approccio più opportuno è sottoporsi ad una visita dermatologica che possa chiarire la problematica e la strategia più corretta. Per capire cosa intende il dermatologo occorre chiarire come è fatta l’unghia.
Se vedo solchi trasversali sono le linee di Beau, evidenti soprattutto al centro dell’unghia e progressivamente eliminate con la sua crescita. Sono dovute a traumi ripetuti o a malattie sistemiche o dermatologiche che colpiscono la matrice.
Se la lamina è staccata alla plica prossimale da un solco a tutto spessore è la onicomadesi, dovuta ad alterazioni della matrice. Le cause sono le stesse delle linee di Beau, ma il danno alla matrice in questo caso è più importante.
Se vedo striature longitudinali ovvero solchi alternati a rilievi che attraversano tutta la lunghezza della lamina è la onicoressi. Frequente nelle persone anziane (anche in assenza di malattie) si osservano anche in caso di traumatismi, artrite reumatoide (con tipica disposizione a corona di rosario), insufficienza vascolare, lichen planus o tumori della matrice.
Altra cosa sono i solchi longitudinali (in genere singoli) conseguenti ad un trauma o piccole formazioni (cisti…) che comprimono la matrice.
Se l’unghia è “rugosa” per presenza di piccole striature lungo la sua lunghezza è la trachionichia.
Se le unghie sono “a cucchiaio”, concave si parla di coilonichia. E’ normale nel bambino, mentre nell’adulto può essere dovuta a situazioni che assottigliano la lamina (traumi ripetuti, sostanze aggressive) o ad anemia da carenza di ferro. E’ possibile nell’alopecia areata e nel fenomeno di Raynaud.
La presenza di linee rosso brune indica emorragie a scheggia, longitudinali, da trauma. Procedono verso l’esterno con il crescere dell’unghia.
Se la lamina si distacca dal letto sottostante si parla di onicolisi. In genere è parziale (distale o laterale), ma può anche colpire tutta l’unghia. Se da Candida può partire a livello prossimale. Si identificano onicolisi primitive e secondarie. Le forme primitive sono più frequenti alle mani e nelle donne. La zona staccata appare biancastra; le cause più comuni sono piccoli traumi, manicure aggressiva, acqua o agenti irritanti/aggressivi, ambienti umidi. Spesso non si riesce ad identificare la causa scatenante. Se di origine professionale a volte sono colpiti anche i piedi. Anche l’iperidrosi (eccessiva sudorazione) può determinare questo tipo di alterazione dell’unghia. Le forme secondarie a malattie del letto ungueale, colpiscono sia mani che piedi, ad ogni età. Sono tipiche di malattie dermatologiche che determinano un ispessimento dell’unghia (psoriasi, micosi, dermatite da contatto, dermatite atopica) o per presenza di neoformazioni (benigne o maligne) del letto ungueale o per traumi. Frequente anche in caso di ipertiroidismo, LES ed herpes simplex. Se causata da radiazioni UV in pazienti che usano farmaci fotosensibilizzanti (psoraleni, tetracicline) si parla di fotoonicolisi. E’ tipica delle mani e risparmia il primo dito.
Sia nelle forme primitive che in quelle secondarie è frequente la colonizzazione da parte di batteri (P. aeruginosa) e lieviti che danno un colorito verdastro all’unghia.
Le onicodistrofie sono principalmente dovute a scarso o assente afflusso di sangue ossigenato alla matrice. Tutte le seguenti condizioni determinano onicodistrofia:
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Le forme traumatiche sono:
Quando si separano gli strati della lamina ungueale in genere è da trauma, da contatto con acqua o in alcune patologie. Si parla di onicoschizia.
Le unghie possono assumere colori differenti a causa della presenza di coloranti o pigmenti esterni, raramente di malattie sistemiche (es. emocromatosi, patologie endocrinologiche…) o per la presenza di melanina (nevo o melanoma della matrice). In genere la lamina è interessata da bande longitudinali o traversali, difficile che sia interamente colpita. Le strie sono fisiologiche nei soggetti neri o orientali.
Quando acuta in genere è su base batterica (stafilococco aureus, streptococco piogene), raramente virale (patereccio da herpes simplex). Compare come tumefazione, dolore e arrossamento con fuoriuscita di pus alla compressione laterale della lamina. Se da herpes sono visibili anche vescicole. La raccolta purulenta va drenata e medicata con antisettici. Di supporto terapia antibiotica o antivirale specifica. E’ raro che la causa sia un fungo. Se capita spesso è in pazienti con interessamento ungueale da psoriasi o in seguito a traumi o distrofie.
Quando è cronica tende a recidivare periodicamente. Colpisce più spesso donne adulte esposte ad agenti irritanti o allergizzanti. Si distrugge la cuticola che, non proteggendo più la lamina, consente a batteri o Candida di creare infiammazione cronica.
Le onicomicosi sono molto frequenti e colpiscono soprattutto i piedi, maggiormente gli anziani. La causa più frequente sono i dermatofiti, in particolare il Trichophyton rubrum. Possono colpire la parte distale e diffondere verso la prossimale (onicomicosi subungueale distale), con onicolisi e spesso in associazione a tinea pedis. Possono manifestarsi come piccole chiazze bianco-opaco irregolari (onicomicosi bianca superficiale), associate a tinea pedis interdigitale (piede d’atleta). Se colpisce la parte prossimale (onicomicosi subungueale prossimale) di solito si osserva un’area biancastra a livello della lunula con lamina normale. E’ in genere causata da T. rubrum. E’ frequente nei pazienti con AIDS.
La forma da Candida albicans è tipica delle unghie delle mani soprattutto se colpite da perionissi cronica o onicolisi. Il trattamento, tuttavia, in genere non porta al miglioramento dell’unghia. E’ quasi esclusiva dei pazienti con AIDS.
E’ vero che è più frequente negli anziani? Si, le alterazioni del microcircolo (soprattutto nei diabetici) e del circolo sanguigno principale possono favorire tale condizione. Inoltre, il rallentato metabolismo cellulare porta ad un ricambio più rallentato, l’unghia si ispessisce ed è più facile ad infezioni.
Quali fattori favoriscono l’onicomicosi:
Come si manifesta?
Come si fa diagnosi?
Quali terapie in caso di onicomicosi?
Come si può fare prevenzione?
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